mercoledì 22 febbraio 2017

Il Partigiano Bambino - la storia di Gildo Moncada.

La prima nazionale del "Partigiano Bambino - la storia di Gildo Moncada", la nostra ultima produzione, si terrà il 31 marzo alle ore 21 presso il circolo Arci "La Ribalta" di Vignola (Mo).
L'autore Raimondo Moncada sarà intervistato da Massimo Manzoli e Mariapia Cavani le canzoni Partigiane saranno a cura di Luca Taddia.
Poi si va in Sicilia.
7 Aprile ore 17 - Licata Sala Rosa Balistreri (chiostro Sant'Angelo). Grazie all'associazione Musamusìa e Angela Mancuso.
8 Aprile ore 17.30 Agrigento Circolo Pier Paolo Pasolini (via Atenea).
Grazie all'Arci (Manlio Fiore) in collaborazione con il circolo Culturare PPP (Maurizio Masone), e l'Anpi (Angelo Lauricella), ed i rispettivi direttivi.
Segnatevi le date!

Perchè antifascismo e antimafia sono due battiti dello stesso cuore.


Mafie Sotto Casa - il Venerdì di Repubblica parla di noi.


martedì 20 dicembre 2016

Mafie Sotto Casa

Arriva il sito che mappa le mafie in Emilia Romagna.
La cassetta degli attrezzi per chi vuole approcciarsi al tema della criminalità organizzata in Regione.
Clicca su:
www.mafiesottocasa.com

La Banda!

lunedì 8 febbraio 2016

Tra la via Aemilia e il west - storie di mafie, convivenze e malaffare in E.R


Dalla prefazione
Alcune premesse d'obbligo.
Questo lavoro non è un testo esaustivo né scientifico sul fenomeno mafioso in Emilia Romagna, nè ha lo scopo di tracciare un quadro preciso sul fenomeno criminale in regione, in primo luogo perché diventerebbe un tedioso elenco di numeri e nomi incomprensibili ai più ed inutile, in quanto sarebbe consultato solo dagli addetti ai lavori. In secondo luogo perché il fenomeno mafie è mobile a tal punto da rendere vecchia ogni analisi già nel momento stesso in cui viene redatta.
Questo lavoro, parziale e smunto, è un ulteriore pezzo alla cassetta per gli attrezzi che cerchiamo da sempre di mettere a disposizione di chi, nel territorio, ha la volontà di accostarsi alla comprensione del fenomeno mafioso.
In principio nasce come l'aggiornamento "Emilia Romagna cose nostre – cronaca di biennio di mafie in E.R.", pubblicato nel novembre del 2014, ma mutato profondamente in corso d'opera per inseguire i fatti d'attualità che hanno cambiato, in meno di un anno, quanto raccontato nel vecchio dossier.
Gli ultimi 12 mesi infatti hanno trasformato in cronaca quanto da noi descritto da oltre un lustro. Arresti, processi, sequestri, intimidazioni sono fatti giornalieri in una Emilia Romagna che si è risvegliata incapace, anche logisticamente di ospitare maxi-processi, tanto che anche il peggiore dei negazionisti si è arreso all'idea che le mafie hanno un ruolo ben definito nell'economia e sempre più spesso nella mentalità di questo territorio.
Hanno avuto questo ruolo anche negli ultimi 30 anni, solo che finalmente la magistratura ha aperto il vaso di Pandora scoperchiando verità e viltà, spesso scomode, per la politica, la guida economica dell'Emilia Romagna e la società civile.
Questa abbiamo provato a raccontare, gli intrecci di un potere che, mentre tutti guardavano "altrove", ha intessuto nodi così forti da essere capace di legare un cappio al collo alla comunità.
Una comunità che però spesso quel cappio, per vantaggi personali, ha preferito metterselo da sola.
Un cappio nel quale non abbiamo nessuna intenzione di infilare il nostro collo e dal quale abbiamo invece la ferma, e utopica, intenzione di liberare tutti quanti.
Il lavoro di ricerca nel 2015 si è arricchito dei contributi di associazioni o singoli operanti nel territorio: da Modena a Casalgrande (Re), da Piacenza a Carpi, sbarcando a San Marino, molti hanno contribuito a rafforzare il lavoro ormai storico del Gruppo dello Zuccherificio di Ravenna, il GaP di Rimini e di AdEst a Bologna.
Una rete che, in regime di puro volontariato, copre tutta l'Emilia Romagna.
Una squadra che è cresciuta macinando chilometri, mettendosi in discussione e continuando a fare nomi e cognomi quando era molto più semplice (e remunerativo) commemorare.
Una squadra che non ha "certezze", ma che cerca di porre domande e pretende che qualcuno risponda.
Questo, nella sua forma più nobile, crediamo sia giornalismo.
Buona lettura.
Gli autori.
Il dossier, autoprodotto e autofinanziato, è scaricabile gratuitamente cliccando su Tra la via Aemilia e il West

sabato 23 gennaio 2016

Mafie in Emilia Romagna illustrate ai ragazzi.

“Emilia Romagna cose nostre – storia di un biennio di mafie in Emilia Romagna” diventa un fumetto e la nostra “cassetta degli attrezzi” si arricchisce di uno strumento nuovo. Realizzato in collaborazione con AdEst e Gruppo Antimafia Pio La Torre, interamente autoprodotto, “Mafie in Emilia Romagna illustrate ai ragazzi” è pronto per essere distribuito in 3000 e presentato ai ragazzi delle scuole medie!
Per scaricare il fumetto cliccate su Mafie in Emilia Romagna
Per ricevere gratuitamente una copia cartacea del fumetto, scrivete a gruppodellozuccherificio@gmail.com - adest1@libero.it


martedì 6 ottobre 2015

Scarica gratuitamente il nuovo libro Periferie:Terre Forti.


Clicca sul link e scarica gratuitamente il nuovo libro.
http://periferieterreforti.com/wp-content/uploads/2015/06/Periferie-Libro-per-Stampa-Pulito.pdf

giovedì 26 marzo 2015

L'Impero Colpisce ancora?


Gruppo dello Zuccherificio

Il 23 gennaio 2013 all’interno dell’indagine Black Monkey”, l’operazione che portò all’arresto di Nicola “Rocco” Femia e altre 28 persone e al sequestro di beni per un valore di 90 milioni di euro, vennero anche arrestati i figli del presunto boss, Rocco Maria Nicola classe 1991 e Guendalina classe 1984.Dopo due giorni di carcere alla ragazza, madre di una bimba che all’epoca aveva tre mesi oltre al figlio di quattro anni, furono concessi i domiciliari e tornò a vivere nella sua villa con piscina di Conselice. Nel corso dei mesi sono stati scarcerati anche l’altro figlio, Rocco Maria Nicola detto “Nicolas”, in quanto una perizia ne ha attestato l’incompatibilità con la detenzione in carcere e il compagno di Guendalina, Giannalberto Campagna.Nel settembre 2013 è nata una nuova impresa individuale nel settore del gioco, laStarvegas di Guendalina Femia”, con sede a Conselice in una delle ville citate nell’ordinanza “Black Monkey”, e unica socia proprio Guendalina Femia. L’Unione dei Comuni della Bassa Romagna ed il Comune di Conselice ne hanno disposto l’immediata chiusura sulla base delle informative prefettizie antimafia interdittive emanate dal Prefetto di Ravenna. Contro questa decisione, Guendalina Femia ha presentato ricorso al Tribunale amministrativo, chiedendone l’annullamento. A dicembre 2014 il TAR respinge il ricorso di quest’ultima.Parallelamente a tutto questo in bassa Romagna accade un’altra anomalia: sempre a Conselice e sempre nella stessa sede della “Starvegas di Guendalina Femia” il 20/02/2014 viene iscritta nel registro delle imprese la nuova Starvegas S.R.L.S.”con socio e amministratore unico Ioan Roxana Gabriela, compagna del giovane Rocco Maria Nicola Femia almeno fino al momento di chiusura delle indagini. Come al solito l’attività della nuova impresa avviata effettivamente il 27 marzo 2014 è “produzione e relativa vendita di apparecchi automatici da intrattenimento, produzione, progettazione ed assistenza schede da gioco”.Il weekend scorso a Rimini vi è stata “Enada Primavera”, la 27esima edizione della Mostra Internazionale degli Apparecchi da Intrattenimento e da Gioco, la più importante fiera per operatori del Sud Europa. Nel 2014 comparve tra l’elenco degli espositori “Starvegas di Guendalina Femia”. Nel 2015 probabilmente perché bloccata dal provvedimento dei Comuni della Bassa Romagna questa azienda non è più presente alla fiera, ma compare naturalmente la più nuova e attiva “Starvegas S.R.L.S.”. All’interno del padiglione 5 era infatti presente lo stand di questa azienda assieme a quello di una nuova piattaforma, la “Goldplay”. Come è possibile leggere nei siti che si occupano di gioco e intrattenimento: Star Vegas presente a Enada Primavera con Katun, la nuova scheda di qualità realizzata direttamente dalla stessa azienda. In esposizione anche la piattaforma Gold Play, sistema che fornisce servizi e svago all’utilizzatore.”Detto questo ci sorprende il fatto che la stessa Guendalina Femia abbia avuto la possibilità di recarsi in fiera e di presenziare allo stand della “Starvegas S.R.L.S” di proprietà della “cognata” nonostante l’attesa del giudizio di primo grado del processo “Black Monkey” che la vede ancora imputata con l’accusa di associazione mafiosa oltre ad altri numerosi reati.

Dopo più di due anni dall’ordinanza di custodia cautelare Conselice si ritrova con due nuove imprese ricollegabili alla famiglia Femia, con la stessa legale e dal nome pressoché identico “Starvegas”: una bloccata da un provvedimento dei Comuni perché intestata a Guendalina Femia e l’altra che pare essere subentrata, attiva e presente nel mercato del gioco e intrattenimento perché intestata a una persona non coinvolta nell’indagine “Black Monkey”

domenica 28 dicembre 2014

Auguri


aspettando il giorno in cui l'ultimo
sarà il primo e il primo sarà l'ultimo

Tom disse mamma, ovunque trovi
un poliziotto che picchia un ragazzo,
ovunque trovi un neonato che piange per la fame
dove ci sia nell'aria la voglia di lottare
contro il sangue e l'odio
cercami, mamma, io sarò lì
ovunque trovi qualcuno che
combatte per un posto dove vivere
o un lavoro dignitoso, un aiuto,
ovunque trovi qualcuno che lotta per essere libero,
guarda nei loro occhi, mamma, vedrai me
"The Ghost of Tom Joad" - Brusce Springsteen
A tutti voi.